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al testo di Mariangela Nonanta
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Maristella dolce amica dei tempi migliori di quelli in cui si odoravano della gioventù i fiori Maristella la più luminosa stella del cielo della mia gioventù ricorda tu la nostra intesa fatta di complicità e di spirituale beltà di espressioni appena sottese in un intreccio invisibile di mani tese nell'insegnare a piccoli bambini che parevano pulcini sparsi in un cortile quello della vita che adesso mi pare già quasi finita! Amica mia molto cara ti ritrovo qua per caso al mercato tra bancarelle e mille cose colorate e belle! Sei sempre graziosa con quei capelli corvini e gli occhi grandi e neri, su cui navigavano i nostri pensieri.... e quelle ciglia lunghe parenti tendine che isolano il nostro passato e mi parli e mi dici che, il tuo cane ti ha sbranata e sei stata male un anno o forse più che la tua mammma è al pensionato sai, il tempo ci ha fregato la nostra forza, la nostra?gioventù e di già non ti sento più vedo due lacrime spuntare sei sempre la stessa, dentro no, non si può mutare generosa, dolce, sensibile sei tu! Ti abbraccio forte e ti voglio bene ma la vita sai ... quante pene mi ha e ti ha portato eppure siamo ancora qua ci rivedremo forse, non loso, ma amica mia semper sarai legate sai da un filo di pensieri tu lo sai! Da qui all'eternità! |
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